Eliminare In Modo Naturale I Sintomi Della Sindrome Dell’intestino Irritabile

Oggi giorno vediamo decine di pubblicità di farmaci che promettono una soluzione rapida per la sindrome dell’intestino irritabile, le case farmaceutiche vorrebbero farci credere che si tratti di una malattia o un disturbo come un altro, con un trattamento di cura semplice ed efficace. Be’, non è così, e ce lo conferma il nostro guru della digestione e medico naturopatico Andrew L. Rubman.

Parliamo di una sindrome molto comune che per esempio colpisce 1 americano su 5. In alcuni casi, a detta di qualcuno, potrebbe essere anche definita come “sindrome dell’intestino irregolare”, infatti i sintomi possono includere costipazione, gonfiore, gas, diarrea.

Molte persone soffrono disturbi fastidiosi, dolorosi e a volte perfino socialmente invalidanti, e nel frattempo le aziende farmaceutiche ne approfittano per vendere più farmaci, spesso inefficaci, oppure utili soltanto per alleviare i sintomi, non certo per curare il problema alla radice: la riprova è che il disturbo torna, appena cessa l’assunzione regolare del farmaco.

Il Dr. Rubman, al contrario, lavora con i suoi pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile da 25 anni per aiutarli a ripristinare le normali funzioni digestive usando prodotti naturali, non farmaceutici, uniti a una dieta e uno stile di vita appropriati.

Che cos’è la sindrome dell’intestino irritabile?

A differenza di altre e più gravi malattie intestinali come ad esempio la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, la sindrome dell’intestino irritabile non aumenta il rischio di tumore al colon-retto, e nella maggior parte delle persone comporta sintomi lievi, variabili nello spettro dei disturbi gastrointestinali: diarrea, alterazione nella frequenza e consistenza delle feci, dolori addominali, crampi allo stomaco, muco nelle feci.

Come trattare la sindrome dell’intestino irritabile?

Come consiglia il Dr. Rubman, il farmaco nella maggior parte dei casi non rappresenta la soluzione migliore, tantomeno l’unica risposta, anche perché può causare effetti collaterali come la diminuzione del flusso sanguigno al colon e problemi digestivi più gravi.

La soluzione migliore è identificare e affrontare le cause del problema digestivo. Secondo il Dr. Rubman, il funzionamento del nostro apparato digestivo dipende da diversi fattori, primo tra tutti quello che mangiamo e beviamo, oltre che dall’equilibrio batterico nel nostro intestino.

A questo proposito suggerisce alcune accorgimenti semplici e pratici per sostenere le normali funzioni intestinali: attenzione a ciò che mangiamo, evitiamo bibite gassate e dolci molto zuccherati, stessa cosa per caffeina, alcol e cibi fritti.

Proviamo a scegliere alimenti integrali, verdure al vapore, grassi sani come per esempio quelli del salmone, dell’avocado, olio d’oliva, noci e semi; lo yogurt è inoltre consigliato per il suo apporto di fermenti lattici vivi, ma ancora meglio è l’uso di probiotici.

Un altro consiglio è quello di non unire cibi bianchi (zucchero, patate bianche, farina bianca, pane bianco) con grassi saturi (carne rossa e latticini), perché la combinazione richiede più tempo per la digestione.

Importante inoltre mantenere i liquidi nei pasti e masticare bene. Oltre i 35 anni può essere consigliata l’assunzione di un integratore a base di enzimi digestivi, o di acido clorico che aiuta a ripristinare la normale funzione intestinale, ovviamente con il parere del nostro medico.

Cerchiamo di fare tutto il possibile per migliorare le nostre abitudini alimentari e favorire una buona digestione, e se i sintomi del disturbo persistono, consultiamo un esperto, ricordando però che i farmaci non sono sempre la migliore o l’unica soluzione.